Descrizione
Come preparare il Brasato di Fassona:
La preparazione inizia la sera precedente, quando la carne viene messa in ammollo con il vino insieme a qualche pezzo di carota e di sedano, rosmarino, lauro, un po’ di noce moscata e un po’ di pepe. Se vogliamo fare il vero brasato al barolo il vino dovrà essere necessariamente un barolo, ma un buon risultato si ottiene con qualsiasi vino rosso, purchè corposo. Non si deve fare lo sbaglio di usare un vino da prezzo o, peggio ancora, con qualche difetto pensando che non possa condizionare il risultato. Come per fare l’aceto, se si parte da un vino scadente il risultato lo sarà altrettanto.
Trascorsa la notte in ammollo, la carne deve essere rosolata in pentola, anche se qui, a differenza dell’arrosto, la crosticina serve più per dare sapore che per sigillare. La cottura a cui andiamo incontro, infatti, presuppone lo scambio di liquidi e relativi aromi tra la carne e il vino.
Il vino, con le sue verdure e le sue erbe aromatiche, deve essere aggiunto dopo la prima mezz’ora di cottura; a quel punto si copre e si lascia cuocere a fuoco lento per un’altra ora e mezza. A fine cottura il vino si sarà ristretto e le verdure si saranno in parte sciolte: frullandolo si otterrà una vera e propria salsa di accompagnamento, allungabile con un po’ d’acqua, se troppo densa, con cui guarnire le fette di brasato.
Come fare in breve:
– Aprire il sacchetto
– Lasciare il Brasato una notte in ammollo nel vino
– Rosolare con un cucchiaio d’olio a fiamma alta
– Aggiungere il vino
– Coprire e cuocere a fuoco lento per un paio d’ore
Conservazione:
conservare a temperatura tra 0°C e 4°C. Si raccomanda di non forare la confezione.
Consumare entro 14gg dalla data di confezionamento, oppure entro 12 mesi in freezer.